martedì 27 novembre 2007

Eccoci qui!!!!! la presentazione è d'obbligo, anche se parte del gruppo manca..........ma ci sarà occasione per introdurre il resto dei componenti!!!



il primo da sinistra è "Tom Boonen" anocronimo derivato dal suo nome e cognome.
pregi:
- grande resistenza allo sforzo anche se non prolungato!!!
- enorme capacità di condurre la bicicletta sul pavèe (da lì il soprannome di “re delle Fiandre”).
difetti
- difficoltà di esprimersi a buoni livelli in mattinata.
- poco costanza negli allenamenti in parte dovuto ai pressanti impegni di lavoro (seguire le tappe al giro o al tour , cazzeggiare su internet o chiamare il Burghy!)
- parecchio scarso in discesa (dovuto alle lenti a contatto a sua detta…anche se nessuno ci crede).
- troppo generoso, a volte tira per decine e decine di km senza accorgersi che dietro ci sono cento ciclisti che “succhiano la ruota”.

Secondo a seguire troviamo “il fattore” meglio conosciuto come “Enzo Paolo
pregi:
- segni particolari: protuberanze corporee al di fuori della norma!!
- ha imparato ad andare discretamente forte in bicicletta, anche se tecnicamente poco dotato. (del resto, quando si ha tanto tempo, ci si può allenare) *****
difetti:
- praticamente nullo in discesa.
- tecnicamente molto brutto da vedere!!! (mi limito alla bicicletta)

Terzo a seguire il Burghy!!!
pregi:
- si diletta ad organizzare gli eventi informandosi su tutto e pianificando fino ai più piccoli dettagli.
- memoria storica del gruppo, ricorda dati, statistiche salite, altimetrie anche se spesso ci marcia sopra.
- sotto l’aspetto prettamente sportivo, forse, è il meno dotato, ma sicuramente il più volonteroso di tutti. (vedi ****)
difetti:
- mette zizzania nel gruppo e fa incazzare di sovente gigetto. (di prossima presentazione!!!!)
- bisogna seguire sempre l’itinerario che stabilisce lui

Ultimo della foto, ma non per importanza…”to cugin
- “to cugin” è colui che mette tutte queste cazzate nel web ed è quello che l’aspetto agonistico lo lascia da parte, un po’ perché “non go tempo”, un po’ perché “ non go voja”.
pregi:
molti
difetti:
nessuno


ciao alla prossima.


domenica 25 novembre 2007

La bici di Vasco


Ciao, la bici in questione appartiene al mio amico "Fiasco". La bici è sicuramente molto bella e non so se all'altezza del ciclista che la usa.
La voce che corre riguardo "fiasco" ci dice che egli non può essere definito un "re da cavalcavia" perchè la voce agonismo prevale sul resto in quanto è veramente forte; ma avremo la possibilità di testarlo.....sempre che ci aspetti!!!
A PROPOSITO PER CHI FOSSE INTERESSATO, LA BICI E' IN VENDITA!!! MA NON PREOCCUPATEVI IL NOSTRO CAMPIONE NON SI RITIRA.........NE STA COMPRANDO UNA ANCORA PIU' BELLA!!!

sabato 24 novembre 2007


Ragazzi, anche questo è un pezzo da mille........parlavamo prima di "cancelli" e questo è veramente uno delle migliori specie!!! Da notare il borsello posteriore....questo sì che è voglia di fare attività fisica, oltre a questo non c'è niente!!!

La mitica "Diamant" è stato propinata da mio cugino in gruppo per anni e anni e dopo aver affrontato salite, discese lunghi tratti di pianura è spirata in Valle Lunga e nessuno ne sente la mancanza. Che brutta che era!!!
Questa è la mia prima bici da corsa. Questo mezzo che apparente potrebbe sembrare un "cancello" ha percorso tantissimi km e mi ha permesso di compiere svariate imprese. Prima su tutte la mitica ascesa al Passo Dello Stelvio.

come si sviluppa il mio blog?

Bah non lo so...... è veramente difficile stabilirlo!!!! Andro' a "ruota libera", "limando" a volte i miei commenti e "succhiando la ruota" ad altri blog nel web. Del resto questo spazio deve essere vissuto come un'espressione di assoluta libertà da parte mia e soprattutto, da parte di chi vorrà di tanto in tanto mandarmi qualche commento.

INTRODUZIONE

La prima domanda che dobbiamo porci è quella su che cosa possiamo intendere per "sport". Il cercare di dare una definizione a questo concetto, non è un esercizio linguistico, ma credo che sia necessario non solo per capire ciò che cerchiamo di dire, ma anche per dare a questo concetto una definizione che recuperi autenticità ed "umanità ". Non sembri questo un facile spunto polemico, ma credo che nella nostra cultura occidentale e globalizzata ciò che intendiamo comunemente per sport, ha perduto progressivamente ciò che dovrebbe intendersi, consapevoli che come tutte le attività umane, assume un significato diverso a seconda delle diversità delle culture.
Nel significato comune oggi intendiamo per sport un’attività fisica che si esplica almeno su tre livelli diversi di investimento emotivo: per competizione, per gioco, come attività salutare. Questi livelli sono antropologicamente e psicologicamente accettabili se si presentano insieme ed integrati l’uno con l’altro, senza il prevalere di un motivo sull’altro.

Chi sono i re dei cavalcavia? e' molto difficile spiegarlo perchè essi si presentano come soggetti dalle molteplici sfaccettature, talvolta coerenti con le loro scelte e a volte in netta contraddizione su tutto. Una cosa certa è che per loro lo sport viene vissuto come un'attività salutare, con la quale esprimersi in un gioco ma mettendosi, praticamente sempre, in forte competizione.