
Ieri, sotto un cielo che ha regalato uno pallido spiraglio di sole, nonostante le previsioni meteo avverse è stata fatta una ricognizione di una parte del percorso della G.F. Valdagno; nello specifico abbiamo affrontato la salita di Quargnenta e la discesa che porterà alla terribile ascesa finale "del Castello". Insieme al Burghy e il Nino, si è affrontato la salita con un ritmo blando per consentire di valutarne i particolari e di ben capire le difficoltà, i punti di eventuali attacchi e dove ci si dovrà difendere. L'ascesa si presenta lunga ma con delle pendenze blande, anche se dopo le numerose salite affrontate prima, darà sicuramente molto fastidio ai nostri partecipanti. Opinione comune è che per come si presenta, l'asperità si addice appieno alle progressioni devastanti del "Gigetto" che la potrebbe utilizzare come trampolino di lancio per una eventuale vittoria.

Ha impressionato, inoltre, la discesa che porta in Valdagno, che oserei definire tecnica, difficile da affrontare e assolutamente pericolosa in condizioni normali, figuriamoci nell'eventualità di condizioni metereologiche avverse. Da qui nasce la considerazione che, come la salita può favorire la capacità di progressione e scatti di Gigetto, la discesa favorisce un Zangu abilissimo a manovrare la bici in discesa. Nella ricognizione Nino è rimasto positivamente motivato dal percorso e ha voluto ribadire che non si capacita del fatto di non venire considerato come uno dei pretendenti alla vittoria finale e giura che domenica se ne vedranno delle belle. Da parte mia, ho visto un Nino in peso forma con un buon colpo di pedale, anche se ritengo che potrà farsi valere un pò più avanti nella stagione.
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