Cari lettori,
bella uscita sabato 12 maggio 2012 con la prima ed importante salita della stagione e il primo caldo torrido, alla conquista di Pian delle Fugazze e il Passo di Campogrosso nel comprensorio dei Monti del Pasubio; ed è stato proprio questo primo caldo a far da cornice al Testone, Burghy e Tom Voeckler che si sono battagliati nelle dure asperità di questa impetuosa salita con Zangu felice spettatore; ebbene sì, il Campione di Monte Crocetta è stato l'ospite illustre della giornata, il corridore super partes, da poterlo tranquillamente paragonare al campione che presiede la gran fondo a lui intitolata e pedala con disinvoltura accelerando e decelerando a suo piacimento, intrattenendo con battute simpatiche e scambi d'opinione gli affaticati partecipanti.
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Tom Voeckler si prepara all'uscita con un abbigliamento "Vintage" |
E' con questo esempio che voglio esemplificare lo stato di forma del Zangu, che oserei dire di un'altro pianeta, come dice il Burghy "un altro motore". Ma tornando al pianeta terra, narrando le imprese di chi non è hors-categorie, la giornata è stata propizia per vedere un Testone che per buona parte della giornata ha portato a spasso Zio Olmo e Tom Voeckler a causa di un loro netto calo di condizione generalizzato, sicuramente più evidente nel leone di Montegaldella mentre, per re della perdizione e della bugia sapientemente pianificato nelle sue subdole strategie! Già dall'ingresso nel paese di San Antonio il Zangu versione super partes, saluta il gruppo per non agevolare nessun concorrente e fa la salita con un il suo passo disinvolto ed imperniato di un ritmo che nessun altro poteva in quel momento sostenere! come spesso accade, Tom, incapace di salvare la gamba inizia a mulinare un rapporto duro che mette in difficoltà il Testone e Zio Olmo, da subito staccati! Il Testa grossa stringe i denti e si mantiene a circa 150 m dal Re di montegaldella; analoga cosa fa il Burghy con il Direttore! ognuno sale del suo passo finchè, un po' prima del Rifugio Balasso, come spesso accade, la lampadina del Tom si spegne e le gambe iniziano a fare "Giacomo, Giacomo"; ne approfitta subito il Testone e "Tongue Snake" che superano il Tom mantenendo una distanza di circa 200 metri l'uno dall'atro! Il Burghy cerca in ogni modo di avvicinarsi, rilanciando in continuazione e dando fondo ad ogni energia, con la ferma intenzione di giocare un "bel scherzetto" al Direttore visto l'approssimarsi del Gran Premio della Montagna!
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Grande vittoria del Direttore al primo G.P.M. della giornata |
ma il Testone, che sin a quel momento aveva sapientemente controllato la corsa e dosato le energie come solo un granfondista sa fare, mantiene il suo passo accelerando ogni qualvolta il Burghy si avvicinava! Epilogo inevitabile con il Testa abnorme che trionfa a braccia alzate nel Pian delle Fugazze con un Zangu divertito che applaude al lito evento e registra i due minuti abbondanti di distacco che il Direttore ha inflitto al Burghy e i tre minuti e mezzo che lo hanno separato da un Tom Bonet, in grande recupero nell'ultima parte dell'ascesa fatta con la grinta e la determinazione che lo contraddistinguono! Avvicinamento verso il Passo di Montegrosso in completo relax per agevolare un Tom Voeckler che a più riprese minacciava il rientro anticipato a casa per fastidi generalizzati in tutto il corpo dovuti alla fatica e alla bruttissima caduta del giovedì precedente nella discesa di Nanto!
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Zangu si avvantaggia godendo della spettacolare veduta |
Discesa a tutta birra verso Recoaro, con classica foratura del Testone e perdita sistematica dei classici 15 minuti e poi, tutti in carrozza! il Direttore e Zangu che portano a passeggio i due amatori della bicicletta; Priabona, presa con piglio da Tom che, esaurite le energie lascia il testimone al Direttore che imposta una leggera progressione; voltandosi per un momento nota che il Zangu e Tom sono indietro di circa 200 m e salgono del loro passo, chiaccherando; ma dietro, incollato più che mai, l'inenarrabile, colui di cui non si può nemmeno pronunciare il nome ma che credo voi tutti abbiate già capito di chi si tratta (la lingua biforcuta). Costui, allo stremo delle forze, tossendo a più non posso da far impallidire il borbottio di un treno del far-west, approfitta di questo momento di tranquillità per assestare uno scatto, al limite del ridicolo, negli ultimi 15 metri della salita passando il valico di Priabona a braccia alzate. Non fu commento più azzeccato quello di un ciclista che era salito con i due in completo relax, che si avvicina al Direttore esclamando: "ciò el ga ciuccià la rua fin desso e el gà anca el corajo de fare uno scatto che solo lù se ga inacorto d'averlo fatto". Il direttore molto serafico replicava: "cosa vuole signore, lasciamoli fare, sono ragazzi!"
Ma da questa uscita molti spunti di riflessione sono emersi! ad esempio, Zangu, hors categorie, niente da dire, dimostra la condizione dei vecchi tempi e il 17 giugno, pur non essendo apertamente un obiettivo potrebbe essere una occasione per ritrovare parte delle sensazioni del passato ma, a mio parere, solo con gli stimoli di un appuntamento non competitivo! Burghy, tanto ci fa, un po' ci è; nel senso che non gode di uno stato di forma ottimale, ma ha la capacità di nascondersi e tirare fuori al tempo opportuno le sue doti di serpe velenosa; a tal proposito vi invito a notare lo sguardo con il quale si chiude il video dell'intervista;
Ma da questa uscita molti spunti di riflessione sono emersi! ad esempio, Zangu, hors categorie, niente da dire, dimostra la condizione dei vecchi tempi e il 17 giugno, pur non essendo apertamente un obiettivo potrebbe essere una occasione per ritrovare parte delle sensazioni del passato ma, a mio parere, solo con gli stimoli di un appuntamento non competitivo! Burghy, tanto ci fa, un po' ci è; nel senso che non gode di uno stato di forma ottimale, ma ha la capacità di nascondersi e tirare fuori al tempo opportuno le sue doti di serpe velenosa; a tal proposito vi invito a notare lo sguardo con il quale si chiude il video dell'intervista;
uno sguardo che ci fa ricordare che di Zio Olmo, alla fine, non ci si può mai fidare! Tom Bonet, nell'intervista dimostra che la fatica delle salite (e la fresca birra da mezzo) gli hanno tolto lucidità; dal canto suo, nonostante sia ben distante da una condizione normale, il Re di Montegaldella ha la capacità di raschiare il fondo del barile e ciò sarà quello che gli rimarrà da fare se vorrà concludere il difficile impegno del 17 giugno! Oreste, cuor di Piedone, più volte nominato ed acclamato nelle interviste, era personaggio atteso quest'oggi, per poterlo saggiare e valutare dello stato di forma idiliaco che lo rende assoluto favorito delle prossime GranFondo! purtroppo non si è potuto presentare ma si dice che si sia allenato nei Colli Berici affrontando a più riprese con ripetute 50x21, la difficile asperità di Castegnero! che dire! un fenomeno! diciamo che nel proseguio della stagione ci sono tutti i presupposti per vederne delle belle!
il percorso
2 commenti:
Dove saria Montegrosso?
te ghe rason, Capel go sbaglià xe campogrosso!
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