martedì 12 giugno 2012

uscita del 9 giugno 2012




uscita di 6 giugno 2012




3 giugno 2012 - la Cunego - la GranFondo Strappa gambe


Scivola via anche la GranFondo Damiano Cunego con i suoi 145 km e i 3.300 metri di dislivello. Competizione amatoriale di assoluto rilievo che non lascia perdono a chi si presenta impreparato! I nostri due aspiranti prestigiosi escono indenni da questa dura prova con due prestazioni diametralmente opposte ma che racchiudono in ognuna di esse un loro significato, un loro perchè. Il dislivello totale poteva favorire chi le salite le divora, come Piedone "Gondola" Orazio e il pronostico è stato divinamente rispettato dal Campioncino di Santa Bertilla che, sin dalle prime rampe di Erbezzo, dimostrava una freschezza atletica e mentale invidiabile dai più grandi GranFondisti quali Zangu e la lingua Biforcuta d'istanza a Isola Vicentina. La giornata iniziava non nel migliore degli auspici visto il tetro cielo pieno d' acqua che faceva presagire il diluvio universale; partenza da Vicenza, assonati più che mai e già l'indicazione stradale in prossimità di Verona faceva respirare l'atmosfera della gara!
Il Testone, nel suo pensiero, disegnava  già la strategia da porre in essere sperando che la pioggia potesse rendergli le cose più facili, minando l'esile, ed oramai invisibile, "fisichetto" del Piedone di Santa Bertilla. La Strategia era ben definita, studiata a tavolino e aveva riscosso anche i consensi di "Double Face" che aveva sentenziato: "se riesci arrivare a Campo Fontana da solo, ce la potresti anche fare" (pensando in cuor suo: "non iela fà, non iela fà!"); di parere contrario Tom Bonet che da sempre diceva: "sta tento parchè la Cunego la xe massa dura!" Ma qual'era tale disegno diabolico: il Direttore voleva attaccare da subito, rimontando grupponi su grupponi, per poter trarre vantaggio della poca pianura e poi affrontare la prima salita di Erbezzo di buona lena con successiva discesa a tutta birra, nella speranza di trovarsi a Campo Fontana in azione solitaria! 

Piedone e la pompa: uno ha bisogno dell'altro ma non sono molto amici!
L'arrivo al luogo di partenza e il ritiro del pacco gara senza problemi; il Piedone, che oramai si comporta come un professionista, blaterava impropri sul fatto che "uno come lui" si doveva preparare la bicicletta! infatti è per questo che medita per la prossima stagione di reclutare un meccanico, una persona che non "abbia opinione", che possa trarre vantaggio dalle proprie doti manuali e eseguire tutti i preparativi del caso! A tal riguardo io ho in mente un nominativo da suggerirgli, ma vorrei prima il conforto del mio Vicedirettore Zangu per un ultimo consulto! L'arrivo alle griglie di partenza, per Orest Gump è stato un altro scotto da pagare; la difficoltà ad entrare in griglia per la "precaria" organizzazione, ha scosso il Piedone che già dai primi minuti tradiva un certo nervosismo con il Direttore che se la rideva sotto i Baffi (e sopra il pizzetto)  come sapientemente documentato nella prima intervista della giornata.

  
 Piedone in griglia
Il Direttore mette in campo il suo piano: partenza a razzo, cronoscalata di Erbezzo con un tempo di assoluto rispetto (più di cinque minuti in meno rispetto il 2011 nella medio Fondo persa amaramente in volata con Tongue Snake!) e discesa a tutta con la strada bagnata dovuta ad una pioggia caduta prima della competizione e che non si è più presentata per tutto l'arco della giornata: Risultato Piedone tolto da ruota e il  Testa abnorme da solo sino alla salita di Campo Fontana. Ma è proprio lì che viene fuori la superiorità del Piedone, che con il suo ritmo in salita incalzante, fa cucinare nel proprio brodo l'avversario. Nulla può il Direttore davanti a tale classe,; egli non riesce sin dalle prime rampe ad affrontare la salita con quel passo che gli avrebbe consentito di scollinare per primo e magari avvantaggiarsi nella discesa successiva e così, km dopo km, il Piedone lima lo svantaggio sino a raggiungere l'avversario alla flame rouge del G.P.M. e a leggere nei suoi occhi che la benzina era finita. Campo Fontana quindi può rappresentare il crocevia di questa stagione, ma, oserei dire, di una intera carriera:  trampolino di lancio per Orazio "Gondola" Oreste che si accinge ad affrontare la Sportful con tutti gli onori dei pronostici, consapevole che dovrà fare gara a sè, nel senso che dovrà correre la prova più impegnativa dell'anno da solo, davanti, a capeggiare il gruppo; e il Testone che nell'ultimo km di Campo Fontana depone le armi e si aggiunge a quella schiera dei Re dei Cavalcavia che non hanno altro da chiedere a questo sport se non il fatto di godere di belle e lunghe passeggiate in bicicletta in mezzo alla natura in compagnia degli amici.

 Il cammino per l'agoniato "Prestigio" è ancora lungo, ma è ben chiara la consapevolezza per entrambi che gli obiettivi e le motivazioni sono diverse: per Orest Gump un cammino trionfale di soddisfazioni che lo vedono proiettato ad un finale di stagione con i botti e un Direttore che, come ha già enunciato nell'approfondimento del Vicedirettore Zangu nel suo editoriale potrebbe andare ad arricchire la "sua"  storia da libro cuore dove, nonostante la poca generosità della natura trova la forza ed il coraggio di mettersi ancora in discussione per dare il giusto esempio ai giovani!
Anche se, e questo vale per tutti,  "mai dire "Prestigio" se non ce l'hai nel sacco"!

I contributi:

In previsione della pioggia Oreste si è portato le Gondole!

Per i più giovani avrei voluto riprendere in un unico shot la gamba di un professionista ma ho dovuto fare due foto perchè il piede non ci stava!
Il Testa abnorme in tre fasi della gara: Alla partenza, all'inizio di Campo Fontana, alla fine di Campo Fontana.



A fine gara, l'intervista!


A fine gara ancora lui, il Piedone

IL TORMENTONE DELLA GIORNATA:
Tom Bonet, rivolto al Direttore: 
" te lo gavevo dito mi che la xera dura, non te me scolti mai, domandaghe a to cugin (gigetto) chel me ga spinto tutta l'ultima saita"!

uscita di mercoledì 30 maggio 2012





uscita di sabato 26 maggio 2012





martedì 5 giugno 2012

23 maggio 2012 - Giro d'Italia - il trittico delle meraviglie Passo Duran, Forcella Staulanza, Passo Giau

Un tributo anche quest'anno ad una delle tappe più importanti del Giro d'Italia: la 17° per l'esatezza, partenza da Falzes arrivo a Cortina d'Ampezzo.


La partecipazione dei Re dei Cavalcavia è stata massiccia anche quest'anno e  a nastri di partenza di Agordo si sono sono presentati: Beppo, Gigetto, Piedone, Nino, Zangu, il Testone, Tom e non poteva mancare il "Double face" Burghy.

il percorso del giorno

Obiettivo della giornata è stato quello di scalare il trittico delle meraviglie: Passo Duran, Forcella Staulanza e per ultimo Passo Giau! Tre salite impegnative per un dislivello totale di circa 3000 metri; un buon allenamento in vista della Sportful, che ha permesso di conoscere, a chi non le aveva ancora "assaggiate", le due salite intermedie della prova del 17 giugno 2012: il Passo Duran e la Forcella Staulanza.

A beneficio dei nostri affezionati lettori, passiamo subito al contributo fotografico sapientemente redatto dal Direttore che testimonia le difficili salite affrontate e l'esilerante passaggio della carovana Rosa che ha fatto da cornice alla bella giornata di festa!

Nino Petacchi con la faccia ancora assonata dopo essere rientrato alle ore 04.00 da un "Bunga Bunga"! Di certo non poteva mancare a questo appuntamento!



Caro Zangu, mai dare la schiena a tali personaggi!
visto da dietro è proprio brutto, pensate da davanti!



Presto accontentati, direttamente dal film Nighmare, Freddy "Zio Olmo" Krueger. Questa immagine è severamente vietata ai minori di 18 anni!
"Amarcord" le imprese irripetibili del passato!
C'è anche lui, Tom Bonet che non lascia nulla al caso studiandosi le salite che dovrà affrontare!
E già nell'ascesa verso il Passo Duran s'intravedono le "gerarchie" con Nino che capeggia il gruppo, Zangu a ruota, Piedone in passeggio e il musso da trasporto Tom con 20 kg. di zaino alle spalle; in netta rimonta Gigetto che sale senza far fatica!
Attardato Zio Olmo che simula la telefonata per poter salire del proprio passo e studiare la strategia d'attacco per la seconda ascesa della giornata!















Piedone, mulina i piedoni e stacca i compagni di viaggio con lo sfondo del meraviglioso panorama delle Dolomiti!

Arrivo allo scollinamento del Passo Duran con Piedone che taglia per primo il traguardo del G.P.M. dimostrando il celestiale stato di forma che lo contraddistingue in questo periodo!
Un immagine non insolita: Tom Bonet generoso più che mai da sempre tutto senza risparmio e al G.P.M. arriva sovente ai limiti del "vomito"
Ma basta qualche minuto perchè sia pronto a ripartire; da notare che per l'occasione ha voluto sfoggiare questi occhiali risalenti all'epoca del celeberrimo antagonismo tra Coppi e Bartali


In attesa del "vecchio" del gruppo Beppo, qualche minuto di meritato riposo!

La fatica è stata tanta, ma la soddisfazione di avere affrontato il Passo Duran viaggia di pari passo!

Un po' di stretching e il "vecio" sarà come prima!

"Tosi, ve digo xa, che mi non vegno su pal Giau! fasso la Staulansa e so apposto! del resto non go mia copà nessuni, mi"
I due "aspiranti prestigiosi" con la cornice fantastica del Monte Pelmo

Zio Olmo ammalia con le sue fantastorie il circuibile nipote!

Ore ed ore di attesa per la carovana "Rosa"



la gente saluta il Giro

La gente del Giro d'Italia

Una buona bistecca può portare anche a delle controindicazioni!

e come spesso accade nel ciclismo, la strada fa la selezione: al Passo Giau solo quattro impavidi sono riusciti a raggiungere il G.P.M., Piedone, Nino e Gigetto e il Direttore.

Nino e superGigi!

Ebbene sì, siamo noi i migliori!
Un  km dal G.P.M. del Passo Giau, il passaggio dei migliori



L'elicottero riprende la corsa
il pubblico del Giau

Ricordi del passato
Brambilla, Cunego, Tschopp

Dani Moreno e Thomas De Gendt

il "musso" Bruseghin


Diego Ulissi

Eros Capecchi

Roman Kreuziger

Juan Antonio Flecha Giannoni

Silvestro&Damiano

i velocisti

I velocisti e Piedone divertito si domanda:" ma quanto piano vanno?"
Piedone: "vado molto più forte io in salita"

ancora velocisti

Il campione del mondo Cavendish fanalino di coda

Piedone, Nino e Gigetto

le maglie nere!