Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede la prova di domani mattina: il percorso prevede 80 chilometri di avvicinamento pianeggiante dal centro di Pechino alla Grande Muraglia per poi inserirsi in un circuito di poco più di 20 chilometri che sarà percorso nella gara maschile per 7 volte. Il circuito prevede un'ascesa di circa 9 chilometri che porterà i corridori dai 300 metri di altezza ai 650 metri con una pendenza media intorno al 4%, un breve tratto di falsopiano e la discesa per chiudere il giro. L'arrivo non è posto al termine della discesa ma dopo uno strappo che rappresenta la prima parte dell'ascesa.
Allora, vediamo cosa si riesce ad estrapolare dai dati che abbiamo. La gara sarà lunga 248 Km., di cui 85 piatti e i restanti 160 dove, a vederla così, non ci sarà un metro di pianura. Ci saranno all'incirca 2500 metri complessivi di ascesa, quanto una tappa alpina di medio-alta difficoltà o una classica impegnativa, tipo Liegi.Per avere però bene la sensazione del percorso, occorre un pochino stirare le dimensioni, troppo compressa essendo la distanza rispetto all'altimetria. Le pendenze medie infatti sono soltanto meno del 4%. Ma bisogna vedere le la salita è costante o a strappi, cambia molto. Eppoi c'è il fattore-caldo, e quello determinato dai 5 elementi per nazione. Tirando le somme. No a fughe da lontano, altrimenti a star davanti ti cuoci a fuoco lento. Attenzione però a partire dai -50 Km. Passistoni potenti potrebbero farcela ed è difficile inseguire, se non si consumano i fuggitivi. Bruseghin è indispensabile come del resto Rebellin. Ci vorrà molto molto fondo.
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