giovedì 31 maggio 2012

uscita del 21 maggio 2012



Il Monte Grappa ci svela la generazione di fenomeni!

Il Monte Grappa, la prima grande salita in montagna come cammino di preparazione all'appuntamento oramai prossimo e tanto atteso del 17 giugno 2012: la GranFondo Sportul di Feltre!
Il Gruppo, da circa 40 minuti, attende l'arrivo del Direttore!
E' proprio questa uscita che da il senso dell'impegno con il quale i re dei cavalcavia si avvicinano a questo importante evento! 19 maggio 2012, mattinata fresca, partenza da Vicenza destinazione Monte Grappa, i Re dei Cavalcavia si avvicinano all'angusta vetta puntando l'impervio versante com partenza da Semonzo, ben conosciuto per essere tra i più ostici da affrontare! Sin dai primi km percorsi si intravedono le strategie, con il Burghy che pedala in pianura come fosse in salita e dispensa al gruppo le sue litanie sul fatto che tre mesi fa si era ammalato e ha dovuto prendere per una settimana gli antibiotici e quindi non può tirare. Piedone, cuor di Piedone, generoso come non mai, alterna i cambi con il Direttore e, grazie alla partecipazione del nuovo assunto in gruppo Ernesto che non lesina fatica, scorta sino alle pendici del "mostro da domare" il gruppo dei "passeggiatori della domenica" ! 
Gigetto, un ottimo rientro già annunciato
Inbocco della salita, rifornimento d'acqua e sin dalle prime rampe vengono a galla le strategie dei vari componenti, che tutti a loro modo interpretano la salita! Gigetto, sin dalle prime battute, scandisce il passo e pedala con facilità; Piedone, imposta la marcia, inizia e finisce alla stessa velocità preoccupandosi di informarsi non tanto delle pendenze ma della lunghezza della salita; segno della semplicità e di una  consapevolezza disarmante! Zangu si propone "Gregario di lusso" del Direttore, pur dimenticando di appartenere ad una stirpe di Capitani e che il suo invito era rivolto ad un altro "vero" Capitano; Tom Bonet, salita secca, fatica secca, pane per i suoi denti, anche se i più maliziosi  e le lingue biforcute (in gruppo ce n'è una D.O.C.) dicono che negli ultimi km, stremato dalla fatica e dal ritmo forsennato, improvvisa un ritardo per la strada di casa, gira la bicicletta e se ne va! 
Il Burghy dispensa al gruppo le sue "teorie"
Del Burghy che dire; al Tour de France direbbero "comme d'habitude", il ciclismo che non ci piace, l'approfittatore delle due ruote, il succhiaruote per eccelenza; a lui non si riconosce nessun gesto benevolo rispetto al gruppo, detta i suoi tempi e li sancisce come legge; non tira un centimetro e va in salita come un treno! la cosa più ignobile la commette nella strada del ritorno, quando plagiando il giovine di Cavazzale, adulandolo per le sue impressionanti capacità ciclistiche, trova la scusa per far tirare tutto il gruppo ad una velocità sostenuta fino alle porte di casa! Il testone incontra una giornata disastrosa, l'incapacità di una prestazione dignitosa in questa uscita che seppur impegnativa era alla sua portata vista una discreta base di fondo che gli dovrebbe consentire di affrontare questi impegni in maniera dignitosa! Sarà stata la prima ed assoluta vera salita della stagione, ma il gap che si è venuto a creare con Orest Vans in prospettiva del proseguo della stagione, è sicuramente incolmabile e solo un vero miracolo potrà salvare il testa grossa dalle  debacle imperiose nelle quattro Gran Fondo mancanti al tanto agoniato obiettivo Prestigio! 
Il Testone arriva stremato al Rfugio
Quindi, alla luce di questa uscita, si sono identificate tre tipologie di gruppo: la prima definti degli "osservatori" rappresentata da Zangu e Gigetto, il primo Capitano di lungo corso  gioisce in maniera compiuta delle uscite in bicicletta e dispensa i suoi provvidenti consigli al suo "protetto" Direttore; il secondo è sicuramente di "un'altra ruota" ma deve ancora capire cosa farà da grande, non rendendosi conto che è già grande; la seconda, la categoria dei granfondisti, con un Piedone "hors-categorie" e un Direttore a netto rimorchio che spera di riuscire a arginare le ore di attesa che Orazio dovrà sorbirsi all'arrivo dei prossimi appuntamenti! la terza è la generazione dei "fenomeni", ossia quelli che lamentano mille difficoltà e tutto d'un tratto si scoprono dei fenomeni; un po' quello che è accaduto a Tom ed in particolare al Burghy in questa uscita; la differenza sostanziale tra i due, aldilà della buona prestazione dimostrata, è che se uno (Tom) crede di venire a fare la Sportful "facendo una passeggiata", l'altro (Zio Olmo) ha già deciso da mesi di fare il Medio! A voi scoprire chi è la Volpe!


Il percorso

lunedì 14 maggio 2012

Sabato 12 maggio 2012 - Medio Fondo del Pasubio - Zangu Special guest!

Cari lettori,
bella uscita sabato 12 maggio 2012 con la prima ed importante salita della stagione e il primo caldo torrido,  alla conquista di Pian delle Fugazze e il Passo di Campogrosso nel comprensorio dei Monti del Pasubio; ed è stato proprio questo primo caldo a far da cornice al Testone, Burghy e Tom Voeckler che si sono battagliati nelle dure asperità di questa impetuosa salita con Zangu felice spettatore; ebbene sì, il Campione di Monte Crocetta è stato l'ospite illustre della giornata, il corridore super partes, da poterlo tranquillamente paragonare al campione che presiede la gran fondo a lui intitolata e pedala con disinvoltura accelerando e decelerando a suo piacimento, intrattenendo con battute simpatiche e scambi d'opinione gli affaticati partecipanti. 
Tom Voeckler si prepara all'uscita con un abbigliamento "Vintage"
E' con questo esempio che voglio esemplificare lo stato di forma del Zangu, che oserei dire di un'altro pianeta, come dice il Burghy "un altro motore". Ma tornando al pianeta terra, narrando le imprese di chi non è hors-categorie, la giornata è stata propizia per vedere un Testone che per buona parte della giornata ha portato a spasso Zio Olmo e Tom Voeckler a causa di un loro  netto calo di condizione generalizzato, sicuramente più evidente nel leone di Montegaldella mentre, per re della perdizione e della bugia sapientemente pianificato nelle sue subdole strategie! Già dall'ingresso nel paese di San Antonio il Zangu versione super partes,  saluta il gruppo per non agevolare nessun concorrente e fa la salita con un il suo passo disinvolto ed imperniato di un ritmo che nessun altro poteva in quel momento sostenere! come spesso accade, Tom, incapace di salvare la gamba inizia a mulinare un rapporto duro che mette in difficoltà il Testone e Zio Olmo, da subito staccati! Il Testa grossa stringe i denti e si mantiene a circa 150 m dal Re di montegaldella; analoga cosa fa il Burghy con il Direttore! ognuno sale del suo passo finchè, un po' prima del Rifugio Balasso, come spesso accade, la lampadina del Tom si spegne e le gambe iniziano a fare "Giacomo, Giacomo"; ne approfitta subito il Testone e "Tongue Snake" che superano il Tom mantenendo una distanza di circa 200 metri l'uno dall'atro! Il Burghy cerca in ogni modo di avvicinarsi, rilanciando in continuazione e dando fondo ad ogni energia, con la ferma intenzione  di giocare un "bel scherzetto" al Direttore visto  l'approssimarsi del Gran Premio della Montagna! 
Grande vittoria del Direttore al primo G.P.M. della giornata
ma il Testone, che sin a quel momento aveva sapientemente controllato la corsa e dosato le energie come solo un granfondista sa fare, mantiene il suo passo accelerando ogni qualvolta il Burghy si avvicinava! Epilogo inevitabile con il Testa abnorme che trionfa a braccia alzate nel Pian delle Fugazze con un Zangu divertito che applaude al lito evento e registra i due minuti abbondanti di distacco che il Direttore ha inflitto al Burghy e i tre minuti e mezzo che lo hanno separato da un Tom Bonet, in grande recupero nell'ultima parte dell'ascesa fatta con la grinta e la determinazione che lo contraddistinguono! Avvicinamento verso il Passo di Montegrosso in completo relax per agevolare un Tom Voeckler che a più riprese minacciava il rientro anticipato a casa per fastidi generalizzati in tutto il corpo dovuti alla fatica e alla bruttissima caduta del giovedì precedente nella discesa di Nanto! 
Zangu si avvantaggia godendo della spettacolare veduta
Discesa a tutta birra verso Recoaro, con classica foratura del Testone e perdita sistematica dei classici 15 minuti e poi, tutti in carrozza! il Direttore e Zangu che portano a passeggio i due amatori della bicicletta; Priabona, presa con piglio da Tom che, esaurite le energie lascia il testimone al Direttore che imposta una leggera progressione; voltandosi per un momento nota che il Zangu e Tom sono indietro di circa 200 m e salgono del loro passo, chiaccherando; ma dietro, incollato più che mai, l'inenarrabile, colui di cui non si può nemmeno pronunciare il nome ma che credo voi tutti abbiate già capito di chi si tratta (la lingua biforcuta). Costui, allo stremo delle forze, tossendo a più non posso da far impallidire il borbottio di un treno del far-west, approfitta di questo momento di tranquillità per assestare uno scatto, al limite del ridicolo, negli ultimi 15 metri della salita passando il valico di Priabona a braccia alzate. Non fu commento più azzeccato quello di un ciclista che era salito con i due in completo relax, che si avvicina al Direttore esclamando: "ciò el ga ciuccià la rua fin desso e el gà anca el corajo de fare uno scatto che solo lù se ga inacorto d'averlo fatto". Il direttore molto serafico replicava: "cosa vuole signore, lasciamoli fare, sono ragazzi!"
Ma da questa uscita molti spunti di riflessione sono emersi! ad esempio, Zangu, hors categorie, niente da dire, dimostra la condizione dei vecchi tempi e il 17 giugno, pur non essendo apertamente un obiettivo potrebbe essere una occasione per ritrovare parte delle sensazioni del passato ma, a mio parere, solo con gli stimoli di un appuntamento non competitivo! Burghy, tanto ci fa, un po' ci è; nel senso che non gode di uno stato di forma ottimale, ma ha la capacità di nascondersi e tirare fuori al tempo opportuno le sue doti di serpe velenosa; a tal proposito vi invito a notare lo sguardo con il quale si chiude il video dell'intervista;

uno sguardo che ci fa ricordare che di Zio Olmo, alla fine, non ci si può mai fidare! Tom Bonet, nell'intervista dimostra che la fatica delle salite (e la fresca birra da mezzo) gli hanno tolto lucidità; dal canto suo, nonostante sia ben distante da una condizione normale, il Re di Montegaldella ha la capacità di raschiare il fondo del barile e ciò sarà quello che gli rimarrà da fare se vorrà concludere il difficile impegno del 17 giugno! Oreste, cuor di Piedone, più volte nominato ed acclamato nelle interviste, era personaggio atteso quest'oggi, per poterlo saggiare e valutare dello stato di forma idiliaco che lo rende assoluto favorito delle prossime GranFondo! purtroppo non si è potuto presentare ma si dice che si sia allenato nei Colli Berici affrontando a più riprese con ripetute 50x21, la difficile asperità di Castegnero! che dire! un fenomeno! diciamo che nel proseguio della stagione ci sono tutti i presupposti per vederne delle belle!

  il percorso

10 maggio 2012 - l'allenamento



giovedì 10 maggio 2012

Zangu e il Direttore, stirpe di capitani!

Caro Filippo, 

al di là dell'enfasi e tutte le chiacchere che vengono normalmente profuse per pura goliardia dal sottoscritto riguardo questo "prestigio", sono totalmente d'accordo sul fatto che esso possa solo ed esclusivamente rappresentare lo stimolo di un cicloturista provetto al suo primo anno di attività! e proprio per questa ragione, avvalorrando la tua tesi, pensa quanto fumo quel "Enzo Paolo" dicasi "Stregone di Bologna" e il suo fratellastro Zio Olmo "Double Face" ci hanno venduto in questi anni! 
"Donare sangue è semplicemente importante"



Ero altresì consapevole (e tu me ne hai dato conferma), che non esiste nessun trappolone o dir si voglia strategia riguardo l'appuntamento del 17 giugno, anche perchè, se non sono falso profeta, credo che ben pochi dei re dei cavalcavia raggiungeranno l'arrivo del percorso lungo! (e mi riferisco in particolare a Tom Bonet e soprattutto al Burghy che già da adesso ha iniziato a mettere le mani avanti simulando emorroidi, prostatiti, prime comunioni e quant'altro). Il mio spunto di conversazione, rimane uno "sprint azzardato" in un mio editoriale per solleticarti un po', farti venire un po' allo scoperto e devo dire che sono contento di esserci in parte riuscito, godendo ancora una volta del carattere combattivo e orgoglioso del Zangu che già conoscevo e che ho avuto modo di apprezzare nuovamente. Ma ora vengo al punto che mi riguarda più da vicino: son ben consapevole del fatto che la natura non è stata molto generosa con me e sono altrettanto consapevole che nell'arco della mia ventennale esperienza ciclistica, questa mia mancanza possa aver rappresentato anche una mia forza, poichè nel tempo sono sempre riuscito a trarre tutto il meglio da questa mio vissuto sportivo, senza particolare patemi! nulla toglie che avrei potuto fare di più ma sono fatto così, non me ne faccio un cruccio e so accontentarmi; soprattutto, come un coglione, sono ancora qui a scrivere di tutte queste cazzate, magari divertendomi pure a vedere gli altri che si divertono! da parte mia, caro Zangu, nonchè mio mentore assoluto, ancorchè se ne fosse paventata la necessità, ti voglio rasserenare del mio assoluto rispetto in termini sportivi e non solo, che nutro nei tuoi confronti e spero di continuare a pedalare con te in altre miriadi di occasioni, magari anche il 17 giugno..........ma stai certo di una cosa...............che entrambi,  non correremo mai da gregario per nessuno!!!

con stima e amicizia 

p.s. vorrei ringraziare l'AVIS per il cappellino molto, detto alla Capea, "fascion" e invito tutti a visitare il sito:
http://www.tuttidovremmofarlo.it/

mercoledì 9 maggio 2012

Approfondimento - la replica di Zangu

E' con immenso piacere che vi inoltro un "pizzino" arrivato in redazione da Zangu che ha voluto replicare al nostro editoriale relativo all'uscita del 25 aprile 2012. Vi lascio alle sue parole rimandandovi a presto alla dovuta replica.


caro direttore,

nessuna strategia, nessun trappolone da parte mia, solo il pensiero, il desiderio di riassaporare vecchie sensazioni, di affrontare e superare fatiche che non hanno nessun senso strategia per cosa? 

Zangu con Gigetto in una foto d'archivio
 Quale soddisfazione e gioia potrei provare nel dare una lezione di sport ad umile e serio atleta che dopo quasi 15 anni di attività si sta preparando a timbrare il cartellino di una manifestazione chiamata “prestigio” che diciamoci la verità, può rappresentare lo stimolo di un ciclista provetto al suo primo anno di attività ciclotutistica? (prima mia uscita il 15 aprile 2002 con un cancello di 12 kg, ottenuto il prestigio anno 2003 e ovviamente non più perseguito). Forza testone, sai che apprezzo la tua tenacia e determinazione sportiva a fronte di una natura che è stata assai avara con te, ma gradirei ricevere quel rispetto sportivo che penso d’aver meritato nel tempo, mi spiego, non vorrei essere coinvolto in un  fantomatico e fiabesco trappolone ardito ai tuoi danni, per tutti quei motivi sopra enunciati, ma è del tutto evidente che se deciderò di partecipare alla GF del 17 giugno, di certo non farò da gregario a nessuno.

Con affetto, cordialità.

07 maggio 2012 - un allenamento




05 maggio 2012 - Tom Bonet e il suo stato di forma

Uscita con Tom Bonet e breve apparizione di Super Gigi che dopo più di un mese di inattività ha ripreso la bici! Tom Bonet, sempre brillante nelle prime salite, dimostra di non aver ancora quella dose di fondo per affrontare la difficile prova del 17 giugno a Feltre! ad oggi  i bookmakers pagano il suo ritiro a 1.01! sta a lui dimostrarci il contrario!!


03 maggio 2012 - uscita per provare materiale tecnico



Dieci Colli - 1° maggio 2012 - è una questione di un Piedone di forza Maggiore!


Che dire!!!! la gara perfetta!!! terza prova del Prestigio scivola via con il Piedone che trionfa a braccia alzate nel traguardo di Casalecchio, dopo aver lasciato il Direttore con uno scatto repentino nel tratto più duro al 17%, dell'ascesa finale di Monte Maggiore. Il campione di Santa Bertilla ha ancora una volta dimostrato la sua netta superiorità nei tratti dove le pendenze si fanno ostiche forte del peso esile e dei piedi che mulinano centinaia e centinaia di watt! ma la cosa più disarmante è stato l'indifferenza indisolubile con la quale Orazio si è disfatto del suo impacciante avversario che lo aveva inseguito per più di metà gara! con questa indifferenza ha saputo impostare una funesta progressione per poi rilanciare nel tratto più agevole consolidando il vantaggio divenuto incolmabile nel tratto in lieve discesa che portava al traguardo finale. Forte dell'esperienza maturata in questa gare di inizio stagione, il Piedone ha saputo condurre una gara di attesa nella prima parte della competizione, per poi dimostrare, nella seconda parte, le doti da granfondista, alimentandosi con criterio e senza avere nemmeno un momento di turbamento.
La Partenza e le nubi che incombono minacciose
Grande maturità, grande miglioramento nella conduzione del velocipide, il Piedone inizia a farsi rispettare anche nei percorsi misti e d'ora in avanti che iniziano le grandi salite chi lo fermerà più!!! Ma passiamo alla cronaca: inizio puntuale alle ore 08.00 con condizioni meteo che facevano presagire al peggio; fortunanatamente il tempo è stato clemente per tutta la durata della competizione, fermo restando pioggie deboli che hanno reso il fondo stradale incerto nei seppur brevi tratti di discesa. Il Testa grossa parte a spronbattutto limando ruote nei primi 15 km di falsopiano e conquistando posizioni su posizioni; Oreste, con acume tattico, si mantiene nelle retrovie  per non rischiare nulla ed inizia ad affrontare la prima ascesa e cronoscalata della giornata in lieve ritardo; la gara si fa bella, i due protagonisti individuano gruppi a loro consoni e corrono gara parallella a qualche minuto di svantaggio preservando le energie per i km successivi al nr. 100 che stoicamente sono  i più duri.
Il percorso di 154.2 km.
Km 54, il Testa, forte di un vantaggio lusinghiero, pregusta già la vittoria finale ma, a questo punto, capita ciò che non dovrebbe succedere e che ultimamente è un tema ricorrente per la De Rosa del Direttore: foratura ruota anteriore; partono una serie si sproloqui con bestemmie strozzate a fatica che, se pronunciate, potrebbero insidiare l'oscar del "porco" già a più edizioni vinto dal Capea! Il Testa abnorme, a quel punto, medita il ritiro e passati i primi minuti di scoramento inizia ad effettuare le ben note operazioni di sostituzione camera d'aria vedendo sfilare i migliori gruppi della competizione, finchè ad un tratto, coperto da un aureola di Santità ed impietosito, per la disdetta del proprio avversario, Orazio Cuor di Piedone si ferma e rincuora il proprio avversario per la sfortuna avuta! i due ripartono insieme e si battagliano nel percorso sino all'epilogo finale di Monte Maggiore di cui vi ho già notiziato!



Immagini e filmati, i nostri contributi:



e pensare che il Gallico non voleva partire la mattina scoraggiato dalle condizioni meteo avverse!



il momento determinante della gara, dopo 140 km, la progressione di Orest Gump non ha lasciato scampo al suo diretto avversario!



intervista di fine gara, prima del pasta party, il Gallico si gusta la vittoria e rilascia una delle sue interviste "istituzionali" per le TV e la carta stampata! il ritmo è quello di sempre, quello che lo ha contraddistinto anche in interviste precedenti!


e dopo il pasta party, l'intervista per gli amici, i ringraziamenti alla famiglia e il sentimento vero, la soddisfazione che si evince dagli occhi emozionati per la vittoria e per i quattro bicchieri di lambrusco del dopo gara! il ritmo è più convincente e il viatico non è solo il vino!

quando l'investimento nella ricerca porta i suoi frutti: dal poster di Cervia ad un profilo altimetrico della competizione tascabile!
un momento di meditazione, una preghiera perchè tutto vada per il meglio!
in assenza dello Spirito Gallico, dimenticato a casa, produttivo è stato un momento di concentrazione con tecniche Yoga         
uno dei due veri eroi  della giornata, i 70 cm di scarpa che ha dovuto sopportare le pressioni devastanti del piede del Gallico, anche a lei vadano gli onori della vittoria!
IL TORMENTONE DELLA GIORNATA:
Il Direttore: "cosa hai provato quando sei scattato 
sul Monte Maggiore?"
Il Gallico: " una grande emozione, una grandissima emozione!!!"

martedì 8 maggio 2012

i cinque colli vicentini - 28 aprile 2012

 In vista della Dieci Colli , terzo appuntamento stagionale del Prestigio, il Mega Testone e Piedone Super Piede, hanno affrontato i cinque colli vicentini, percorso che si sviluppa nei Colli Berici e che ci è servito a simulare, in parte,  la prestigiosa gara Bolognese!




lunedì 7 maggio 2012

Zangu e Burghy, strategie di primavera! 25 aprile 2012

Strategie di inizio stagione, mi sembra di tornare indietro con il tempo, quando questi due personaggi si sfidavano agguerriti più che mai a forza di colpi di pedale nelle strade del Prestigio! Sono rimaste memorabili le pagine di storia da loro scritte, che se da un lato hanno visto il Zangu ridimensionato nella competizione per la mancanze di tutti quegli stimoli che per lui sono essenziali, dall'altro si è visto un Bughy scivolare in un lento e inesorabile declino dovuto al sua oggettiva mancanza di talento! Ma quest'oggi, 25 aprile 2012, ho intuito qualcosa di diverso, un vento di novità, che mi ha fatto riflettere a fondo sulla percezione di una strategia, un qualcosa di rinnovato simile ad una vicinanza tra i due, direi quasi una alleanza! probabilmente mi sbaglierò, ma vedo che Zangu ha veramente una buona gamba e si allena con continuità, forse negandolo un po', come fa quotidianamente il Double Face! ma se Zio Olmo non riesce a nascondersi per manifesta incapacità, Zangu riesce a mantenere quella riservatezza che mi fa intuire che stia pianificando un progetto segreto! e siccome conosciamo il suo compagno di avventura, il re della perdizione nella bugia, la domanda nasce spontanea:  non è che questi due signori vogliono preparare uno "trappolone" per qualcuno  il 17 giugno????